Chi li ha amati, chi li ha odiati, gli anni che chiudevano un ciclo: gli anni 70 e le contestazioni per lasciar posto alla Milano da Bere, alla musica disimpegnata e all' abbigliamento sgargiante. Ecco una serie di libri sugli anni 80 tra musica, cinema e TV, spettacolo, calcio e politica. Un tuffo nel passato per molti di noi.
la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese"
Così diceva Franco Battiato nella canzone "Centro di gravità permanente"... non ti piace la new wave italiana? E manco il punk inglese? E invece a me si, e pure tanto.
PS: Visto il vostro gradimento a questo articolo, ho creato un blog dedicato interamente alla new wave italiana degli anni 80, al post punk e al dark italico in continuo aggiornamento.
Diaframma - Siberia (apparizione televisiva a Tandem su Rai2 nel 1985)
Era il 1985 e i Diaframma (con alla voce Miro Sassolini anzichè Federico Fiumani) si esibivano a Tandem, un programma che andava in onda il pomeriggio su Rete2 (poi raidue). Siberia, il loro primo album era stato pubblicato un anno prima.
E' stato irresisitibile per me non fare la GIF animata del conduttore che alla parola "Sibreria" dice "Brrr, che freddo!" mentre la sua collega gira l'album di Siberiaalla telecamera.
La GIF animata del presentazione dell'album Siberia dei Diaframma a Tandem
La Firenze new wave degli anni 80 insieme per Amsterdam: i Diaframma e i Litfiba per questo brano del 1985 pubblicato dalla IRA Records. Alla voce Piero Pelù e Miro Sassolini.
Isolation, come i Joy Division, ma qui non siamo a Manchester ma a Firenze che non ha nulla da invidiare alla new wave d’oltre manica. E’ qui infatti dove in quegli anni oltre Diaframma e Litfiba nascono anche i NEON, e questo brano è estratto da RITUALS, l’unico album della band pubblicato nel 1985 dopo vari singoli. Nel 1990 si sciolgono ma da qualche tempo hanno ripreso l’attività live. Qualche anno fa ricordo di averli visti in concerto al Traffic di Roma.
Da qualcuno è considerato il David Bowie italiano, di certo è stato un pilastro fondamentale per la musica new wave italiana degli anni 80. Faust'o, all'anagrafe Fausto Rossi, è nato in provincia di Pordenone il 2 gennaio 1954 e si è trasferito presto a Milano. Comincia sin dalla tenera età a suonare pianoforte per arrivare poi nel'77 ad avvicinarsi a quello che era il fenomeno musicale del momento: il punk. Nel 1978 esce il suo primo album: suicidio... conseguiranno altri 9 album. Nel video uno dei suoi singoli piu rappresentativi: Hotel Plaza.
Un'altro pezzo storico della new wave italiana anni 80: "India" è stato inserita nell'ormai famosa compilation "Catalogue Issue" assieme a Diaframma, Litfiba e Moda. Un brano dei monzesi Underground Life "capitanati" alla voce da Giancarlo Onorato che dopo lo scioglimento del gruppo segui la carriera solista.
Monza new wave: un'altro brano degli U.L. entrambe presenti sull' LP Catalogue Issue.
UNDERGROUND LIFEGlasarchitektur
Gli altri ottanta. Racconti dalla galassia post-punk italiana 🛒👉 Leggi di più su amazon
Catalogue Issue: la copilation new wave della IRA Records
Qui in basso la foto copertina in vinile Catalogue Issue. La compilation della mejonew wave italiana in quel momento fù pubblicata per la I.R.A Records nel 1984 con la seguente tracklist:
LATO A
Siberia – Diaframma
Delorenzo – Diaframma
India – Underground Life
Glasarchitektur – Underground Life
LATO B
Onda Araba – Litfiba
Versante Est – Litfiba
Nubi d'oriente – Moda
La voce – Moda
L'album è interamente cantato in italiano per tutte le sue 8 tracce e 36 minuti. Purtroppo (o per fortuna) non fù mai ristampato in formato Compact Disk. Solo vinile!
TAN ZERO - We can't imagine: la New Romantics di Modena incoronata con "L'imperatore di Roma"
La musica New Romantics modenese degli anni 80 incoronata dal film di Nico D'Alessandria: L'IMPERATORE DI ROMA da cui sono tratte le immagini-video con la loro colonna sonora: We Can't Imagine dei TAN ZERO.
Vi consiglio di vedere il film, toccante per i più sensibili, odiato dai superficiali. Ma questa è un'altra storia.
Il loro unico album è stato pubblicato nel 1987, un secondo stava per uscire, ma poi non se ne fece più niente a causa dello scioglimento della band, ne resta però un'apparizione televisiva a Rai 2 D.O.C. di Renzo Arbore.
Tan Zero We Can't Imagine VIDEO
Desiderio del nulla. Storia della new wave italiana
I Denovo e la new wave catanese degli anni 80 con Mario Venuti alla voce, ma anche al sax. La band si formò nel 1982 e rimase in attività fino al 1990.
Niente insetti su Wilma.
Central Unit - Detective Fredd (Italia NO WAVE anni 80)
Pillole di new wave italiana anni 80.
Poche chiacchiere ma suoni acidi e minimali. La prima traccia del primo disco omonimo dei bolognesi CENTRAL UNIT pubblicato nel 1984 dalla Compagnia Generale Del Disco. L'album fù prodotto non da uno qualunque, ma da Peter Principle, bassista dei Tuxedomoon.
Siete felici? Siete presi bene? che ne dite di mitigare questo vostro sentimento con la danza del pessimismo degli Endless Nostalgia? Il sound dark della synth wave italiana degli anni 80.
80s italian new wave music
Creature simili. Il dark a Milano negli anni Ottanta
POLAROID - Vita Immaginaria: la new wave italiana degli anni 80
Musica e album della new wave italiana degli anni 80
Uno dei miei brani preferiti della new wave italiana anni 80 è dei torinesi POLAROID. "Vita Immaginaria" è il singolo estratto dall'album pubblicato nell'84: "Senza Respiro" che è possibile ascoltare in streaming gratuitamente anche su bandcamp.
Ascolta l'album dei POLAROID Senza Respiro in streaming qui sotto:
80’s Italian New Wave: il post-punk italiano in 50 minuti – Podcast
80’s Italian New Wave Podcast. Una selezione musicale delle band new wave italiane degli anni 80. Diaframma, Garbo, Faust’o, Underground Life, Scortilla, Confusional Quartet, Pale TV, Tan Zero, Krisma, Neon, Moda, Endless Nostalgia, Carmody, Polaroid e Maldoror per 50 minuti di 80’s. Ascolta gli altri Podcast e segui la pagina per tutti gli aggiornamenti.
Moda - La Voce
La new wave italiana degli anni 80: un brano tratto da Catalogue Issue compilation, i Moda con La Voce.
Sempre tratto da CATALOGUE ISSUE un brano dei Moda: Nubi d'oriente del 1984.
Mono - Mono (New Wave da Latina, 1989 - full album streaming)
Anche Latina aveva i suoi post-punk
Erano gli anni 80, dopo la fase calante del punk molte band esploravano nuovi generi: la new wave. In Italia nacquero band di tutto rispetto ovunque, Firenze ne era la capitale con i primi Litfiba, i Diaframma e i Neon, ma anche il resto dello stivale non stava a guardare: gli Underground Life, i Moda, 2+2=5, Faust'ò e tanti altri ancora. Anche Latina aveva il suo sound di tutto rispetto: i MONO.
80s italian new wave musica streaming: MONO.
I Mono esistono tra il 1982 ed il 1989. Con questa formazione finale (che comprendeva, oltre al nucleo originale composto da Andrea Lopez alla batteria e Tommaso Pastore alla voce e chitarra, Mario Duò al basso ed il futuro Senzabenza Nando Ferdinandi alle tastiere e seconde voci).
Incidono nel 1989 questo album che racchiude il materiale disseminato nei sette anni della loro esistenza tra demotapes e partecipazioni a raccolte varie e che finalmente vede la luce nel 1994 grazie alla Mellow Records. Una rara e preziosa testimonianza della prima new wave di Latina.
Tracklist:
00:00 A Blue Dress For September
05:13 Mekong
09:25 Remains
13:16 From Planets
17:05 The Tragedy Of X
21:49 Elevators & Pyramids
26:00 Jelly Poison Drop
29:40 The Shadow Codex
“Tziganata” in un Live dei LITFIBA al Tenax di Firenze nel 1987
Qualche giorno fà pubblicai “Isolation” dei NEON con qualche accenno a quel che era la New Wave fiorentina degli anni 80. A tal proposito ecco un altro brano indimenticabile: Tziganata. Singolo pubblicato nel 1985. Qui Piero Pelù si esibisce con i Litfiba al TENAX di Firenze nel 1987.
Litfiba - Luna
"Luna" è il primo singolo pubblicato dai Litfiba nel Giugno del 1983. Genere: post-punk, new wave
Diaframma - Elena New wave italiana anni 80, post punk
Confusionali come da nome, i Confusional Quartet(almeno esteticamente) erano i Devo bolognesi, la loro muisca invece (senza voce) era un mix di jazz e wave, anzi NO WAVE.
La loro principale attività musicale risale tra il '79 e il 1982 in cui hanno sfornato un confusionale album omonimo per la Italian Records del 1980. Nel 2011 si sono riformati e hanno prodotto più album che in gioventù.
Formazione:
Lucio Ardito - basso
Marco Bertoni - tastiere
Giovanni "Gianni" Cuoghi - batteria (fino ad agosto 2013)
Claudio Trotta - batteria (da novembre 2013)
Enrico Serotti - chitarra
Confusional Quartet - Volare
Confusional Jazz Rock Quartet (nome originale poi cambiato) nel 1979 partecipano al Bologna Rock con altre band, dove in occasione presentarono una loro interpretazione di Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno.
Il vinile in edizione limitata dei Confusional Quartet - In The Box (3Lp Limited Edt.) su amazon 👇
Confusional Quartet - L'americano (session al Vecchio Son di Bologna)
Gaznevada - IC Love Affair
Rimaniamo ancora a Bologna con i Gaznevada in questo raro videoclip del 1983. No, non è Skinhead Love Affair dei Bad Manners (chissà se almeno nel titolo si siano ispirati a loro) ma è IC Love Affair.
Gaznevada - Sick Soundrtrack (Full Album Streaming Remastered)
Bologna New Wave, tutto l'album dei Gaznevada "targato" sempre Italian Records: Sick Soundrtrack.
Tracklist:
00:00 Gaznevada - Going Underground
02:11 Gaznevada - Japanese Girl
06:46 Gaznevada - Shock Antistatico
10:08 Gaznevada - Pordenone Ufo Attack
14:43 Gaznevada - Tij-u-wan
18:20 Gaznevada - Oil Tubes
22:50 Gaznevada - Nightmare Telegraph
26:10 Gaznevada - Walkin' Talkin'
29:13 Gaznevada - Now I Want To Kill
33:36 Billy Blade & The Razors - I See My Baby Standing On A Plane
Cos'era e cosa ha rapprresentato l'Italian Records
L'Italian Records è una etichetta discografica a cui la new wave italiana deve molto. Fù fondata da Oderso Rubini ufficialmente nel 1979 dopo il concerto che si è tenuto al palasport per il Bologna Rock con diverse band dell'epoca, ma le origini dell'etichetta possono risalgono a qualche anno prima, il '77.
Infatti in quell'anno Rubini e Cialdo Capelli erano studenti del DAMS di Bologna e misero sù un etichetta, la Harpo's Music, per produrre musica, e vista la loro esperienza, coniugarla con le arti grafiche e video.
Come gia detto, dopo l'organizzazione del Bologna Rock che radunò inaspettatamente più di 6000 persone, Oderso Rubini fondò l'Italian Records ispirandosi all'inglese Rough Trade. La produzione musicale fù notevole (tutta la discografia la trovate su Wikipedia) e anche i concerti non furono da meno, con l'organizzazione assieme al Comune di Bologna arrivarono in città anche i Bauhaus, solo per citarne uno. Gli anni 80 stavano per finire e con essi anche un certo orientamento di musica, anche l'etichetta lasciò la new wave per cavalcare un'altra onda: quella della Disco, ma questa è un'altra storia.
Per chi volesse saperne di più, questa è la pagina facebook della Italian Records.
La storia di 50 anni di musica rock a Bologna scritta da Gianni Gherardi, Lucio Mazzi, Pierfrancesco Pacoda, Michele Pompei, Andrea Tinti e Angela Zocco, a cura di Oderso Rubini. 👇
Fras(t)uoni: uno speciale Rai sulla NEW WAVE ITALIANA degli anni 80
FRASTUONI speciale Rai new wave italiana in streaming:
In ordine di apparizione:
Jo Squillo (in epoca Kandeggina Gang) Skiantos con “Eptadone”
Diaframma con “Amsterdam”
CCCP con “Live in Pankow”
Chrisma con “Black Silk Stocking”
Denovo con “Niente Insetti su Wilma”
Litfiba con “Guerra”
Faust’o con “Ch’an Cha Cha”
Gaznevada con “I.C. Love Affair”
Roberto “Freak” Antoni
Garbo con “A Berlino… Va Bene”
Kandeggina Gang con “Sono Cattiva”
Denovo con “Animale”
Rats con “Andro” (inedito)
Underground Life con “Novantanovesimo Piano”
Litfiba con “Luna”
Moda con “Nubi D’oriente”
CCCP con “Per Me Lo So”.
Ho finalmente letto Creature Simili, il dark a milano negli anni 80, di Simone Tosoni ed Emanuela Zuccalà , ed ho capito che gli skinheads erano un dito nel sedere per tutti quanti. Questo libro è stato pubblicato nel 2013, ma siccome si parla degli anni 80 non è mai troppo tardi per leggerlo, e vi consiglio di farlo. L’ho letto tutto d’un fiato nonostante la mia pigrizia. Dalle prime righe si fa subito una fotografia della situazione: “i Funeral Party con le voci di Peter Murphy e Ian Curtis sparate da cassette gracchianti. Le coltellate in via Torino e le fughe dagli skin“.
Siamo nella Milano anni 80, la Milano da bere, i socialisti di Bettino Craxi al governo e nell’amministrazione comunale. L’Italia usciva con le ossa rotte da una stagione politica violenta, gli anni 70 e il terrorismo, a qualcuno sembrava di tirare un sospiro di sollievo, una boccata d’aria in confronto agli anni passati, ma i ragazzi di strada no, i ragazzi di strada vivevano ancora un disagio. Ed è qui, nella strada, che si incrociano le vite, le amicizie e le rivalità di tutte le sottoculture.
Mode e sottoculture nella Milano anni 80: le creature simili
Negli anni 80 a Milano (come nel resto del paese e in Europa) “convivevano” molte realtà : dai punk ai mods, dai dark ai rapper, dagli skinheads ai rockabilly. Ce n’era per tutti. La repressione della polizia era asfissiante e “mentre il punk urlava fuori, il dark urlava dentro”. Il punk aveva un approccio nichilista, violento e distruttivo, il dark o “creature simili” (come si definivano i piu impegnati politicamente) era introverso e “quasi costruttivo”, artistico rispetto ai primi. Non a caso (leggendo le interviste) molti di quelli che partecipavano alla creazione di fanzine sono rimaste delle persone creative e in alcuni casi ne è diventata una professione (vedi Andy dei Bluvertigo ad esempio).
Nessuno si vedeva di buon occhio l’uno con gli altri, persino tra gli stessi dark c’erano quelli che venivano da esperienze diverse: quelli che arrivavano dal Centro Sociale Virus e quelli che vedevi soltanto in altri contesti come disco-pub, discoteche ed altri eventi. Spesso queste fazioni erano in contrasto tra loro ma tutte erano fatte oggetto della violenza di un’altra sottocultura: quella skinhead, e come diceva qualcuno durante le interviste “quando vedevi gli skin dovevi cambiare strada”.
Ora mi fermo qui altrimenti potrei spoilerare troppo. Spero di aver stuzzicato la voglia di leggere questo libro a tutti quelli della Generazione 80, di Milano e non, e agli appassionati di uno stile musicale in continua evoluzione ma che ha origine in quei cupi e difficili anni 80. Dove acquistarlo.
PS: Ringrazio Eli R. per questa lettura tanto desiderata.
Un'altra lista di libri che potrebbero interessarti:
Playlist Italo Disco anni 80 a manetta (con tanto di dicitura Italian Records). Nella tracklist: Tony Costa, Charly Danone and Italoconnection, Francesca Gastaldi e molti altri per un totale di 65 minuti sparati
Robotnick Dance Radio – Italo-Disco classics
Piu di due ore di selezioni Italo Disco anni 80 di Alexander Robotonik. Scrive l’autore sul canale MixCloud: “Ecco quasi tutti i classici di Italo Disco che ho suonato da quando ho iniziato a fare il dj nel 2003. Ho suonato questi brani alle feste dedicate all’Italo Disco. Sì, lo so, ho dimenticato qualcosa. Comunque questa è una performance dal vivo, nessun editing post-produzione. Probabilmente ho fatto molti errori nella playlist.” Nella tracklist tra gli altri troviamo: BDW, Vivien Vee, KIM, Expansive e San Giovanni Bassista. Buon ascolto!
New Wave 80’s Club Hits by DJ Ken
I love 80s music: una playlist sulla musica anni 80 selezionata da Dj Ken nel 2017 e raccoglie artisti come When in Rome, New Order, Depeche Mode, Camouflage, Lightning Seeds e molti altri per un ora di musica.
Sentimental 80s
Playlist
Quaranta minuti di musica MADE IN MODERNAUTA che ripercorre il sound di quegli anni. In playlist: duran duran, tears for fears, sandra, desireless, omd, bronsky beat, paul young, nena, new order, talk talk, modern talking, a-ha, limahl, gazebo.
La Tecnologia e l'hi-tech degli anni 80 nella pubblicità dell'Akai. L'Azienda giapponese di prodotti hi-fi. Queste foto ci danno anche l'occasione per ammirare gli interni e il design delle case negli anni 80.
This is England: Suedeheads e Lambretta, foto e sottoculture anni 70.
Skinheads “ammirano” un tatuaggio 2Tone delle Body Snatchers ad un concerto, Regno Unito 1980.
Una coppia si fa fotografare ad un concerto SKA 2tone nel 1980 e sullo sfondo un gruppo di skinheads.
Skinheads al concerto dei Bad Manners nel 1980.
Due skinheads fotografati ad un concerto dei Bad Manners nel 1980.
Un gruppo di skinheads fans dello SKA 2TONE fotografati a Bradford, UK 1980.
Giovani Rudies e fan dello Ska 2tone fotografati a Coventry (città natale degli Specials) nel 1980.
Rudies & Skins ad un concerto Ska 2tone che si svolse al Friars, un locale ad Aylesbury, UK 1980.
Un gruppo di giovani fan dello Ska 2tone fotografati a Coventry nel 1980.
2TONE Love Affair. Rudies in Inghilterra nel 1980.
Un giovane fan dello Ska 2tone mentre mostra al fotografto l’album dei Selecter “Too Much Pressure” bevendo Coca Cola. Coventry, 1980.
Mod girl, Rude girl e Ska fans posano per una foto ricordo con una pinta di birra ad un concerto 2tone nel 1980.
Giovani Mods a Soho, nel 1982
Foto di Derek Ridgers: “Ho scattato questa foto a Soho, nel 1982. Loro sono due ragazzini mod che giravano a Ganton Street, una delle vie che incrociavano Carnaby Street, dove potevi trovare tutto l’occorrente per vestirti da mod. Un paio di quei negozi storici esistono ancora, tant’è che capita ogni tanto — sì, sì oggi, nel 2014 — di incrociare per strada qualche mod redivivo.”
Sudeheads, Boot Boys anni 70
Sottoculture anni 80: Rude Boys e Skinheads
Skinhead girls (forse primi anni 70)
Skinheads Anni 70 / 80
Stile! foto di una coppia di original Skins
Un rude boy e una skinhead girl fine anni 60 inizi 70
Un Hard Mod: taglio di capelli Ivy League, basette, camicia button down ed harrington. Rude style!
Giacche tre bottoni: Mods e scooter, anni 80
Mods love affair: stile e scooterismo anni 80
Rude Boy dancehall
THE SAXON SOUND SYSTEM CREW, 1983.
THE SAXON SOUND SYSTEM CREW, 1983.
Mods e scooter, anni 60.
Il padrino dello Ska, Laurel Aitken e i suoi skinhead fans.
Mods in scooters a Ganton Street (Soho) durante le riprese di ‘Steppin’ Out’, nell’estate del 1979. ‘Steppin’ Out’ è un piccolo documentario pubblicato nello stesso anno.
Mods in scooters a Carnaby Street (Londra) durante le riprese di ‘Steppin’ Out’, Estate 1979. Sulla destra potete riconoscere Mick Talbot all’epoca membro dei Merton Parkas e in seguito fondatore degli Style Council con Paul Weller. Foto di Paul Wright.
Mod girls prendono il sole sulla spiaggia di Margate nel maggio del 1964
I pensionati si godono il sole mentre un gruppo di Mods scendono in spiaggia. Hastings beach, Agosto 1964.
60′s Mods in Parka, scooter e accessori
Mods radunati su una scogliera di Hasting nell’Agosto del 1964.
Rockers respinti dai Mods sulle spiagge di Brighton nell’Aprile del 1965
Mods contro Rockers sulle spiagge di Margate nel 1964.
Un’immagine delle rivolte tra Mods e Rockers passata alla storia. Brighton, Maggio 1964.
Un gruppo isolato di Rockers guardato a vista da una folla di Mods. Brighton, Aprile 1965.
La polizia scorta Mods e Rockers arrestati per gli scontri ad Hasting (Sussex) il 4 Agosto 1964
Mods e Ska fans al Loch Lomond music festival del 1981 (Foto di Janette Beckman).
Alcuni Suedeheads in Inghilterra in Crombie, bombetta, e sta prest fotografati probabilmente in Inghilterra nei primi anni 70.
Tottenham bootboys, 1974
Suedeheads anni 70
Traditional skinheads anni 60/70
70s skinhead girl smart dress
Skinhead love affair, anni 70.
Skinheads tedeschi a Camden Town, Londra 1988.
Vi mando un saluto!
Un ragazzo circondato dalla polizia fà il saluto con le due dita al fotografo. L'adidas tracktop c'è.
Un gruppo di Mods in Parka
Rude Boys & Girl dancehall
Il carnevale Giamaicano di Londra: foto del Notting Hill Carnival 1983 che ritrae alcuni frequentatori. Stay Rude!
Foto del Notting Hill Carnival 1975: il carnevale giamaicano che si svolge a Londra nelle foto di Vogue.
Serata mod a Londra nel 1994
Parka, Fred Perry e Union Jack: foto di un mod inglese nel 1990
Skinheads al concerto degli UB40 all’Electric Ballroom nightclub di Camden 1980.
Foto mods anni 90: This is England 1990: scooteristi e aggiungerei anche “bomberisti”
Foto mods anni 90: una coppia di origine asiatica fotografata ad una serata a Londra nel 1994
2 tone fans e la tenerezza di due amici che si guardano le spillette.
Notting Hill Carnival 1979, Sound System a Portobello Road sotto la Westway.
Lì mejo occhiali al Notting Hill Carnival del 1983: il carnevale caraibico che si tiene a Londra a suon di reggae e balli sin dal 1965 nel mese di Agosto.
Parka, toppa della Giamaica e UB40 insieme a quella della 2Tone e Secret Affair: due mods di colore, probabilmente negli anni 80.
Londra anni 60: Mods e Swinging London
Stile e modernismo in questa foto scattata nel quartire londinese di Carnaby Street nel Gennaio del 1967 in cui alcuni mods provano le giacche tre bottoni in una boutique. (Foto DEZO HOFFMAN/REX)
Dancers at Tiles, a Mod club on Oxford Street, London, July 1966.
T-shirt SKINHEAD REGGAE con i colori della bandiera Giamaicana, verde, giallo e nero 👇
Smart Dress: rude boy e skinhead girl
Rudies a Nord di Londra a metà anni 70
Wolverhampton lads the Temple Street Mafia 1970
SKINHEAD REGGAE vintage t-shirt, logo con i colori del West Ham 👇
Boot boys e skinheads il 27 Aprile 1970, da sinistra a destra: John Harmeston, William Allen, John Dodds e Michael Colligan
The Scotswood Aggro Boys, da sinistra a destra: John Maughan, Ken Kay, George Potter, Mick Rutherford e Colin Rutherford fotografati il 20 Luglio 1972.
Original skinheads in Crombie e Sta-prest nel 1969
Skinheads e Ben Shermansono un binomio che si accompagnano sin dalla fine degli anni 60. Nella foto qui in alto infatti sono ritratti alcuni skins a Piccadilly Circus nel 1969 con le loro camicie button downBen Shermanoltre che con gli immancabili Dr. Martens boots.
I Dr. Martens boots col tempo hanno persino ispirato una propria sottocultura comunque derivata da quella hard mod o skinhead. Nei primi anni 70 infatti si assiste all'ascesa del bootboy. Ragazzi che indossano i classici anfibi tornati molto utili negli scontri contro i rivali, sia in strada che nelle curve calcistiche.
Ecco qui in alto tre giovani ragazzi, per le vie di Glasgow nel 1972.
Leggo libri, ascolto musica, faccio MixTape, creo loghi per t-shirt e bevo caffeina... tanta caffeina. Sono un modernauta naufragato in questa società che non mi appartiene, alla costante ricerca di un sound pulito in circostanze rumorose.
Mi trovi su TWITTER e Alle Cinque Al Bar! Non sono uscito dal tunnel, l'ho semplicemente arredato.
Diario di un naufrago moderno alla costante ricerca di immagini e notizie: musica, cinema, sottoculture, libri, pop culture, streetwear e memorabilia. Non uscire dal tunnel, arredalo.
Musica per FIGLI DI TROJAN. Dallo ska giamaicano degli anni 60 al rocksteady e i primi anni del reggae. Ma anche 2tone e revival spaziando anche nei vari generi da “sottoculturati”!
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