Libri calcio ultras, hooligans e casuals.

Il calcio inglese, gli hooligans, i casuals e le tifoserie violente. Il fenomeno ultras, il calcio moderno e la nostalgia di quello passato. Una lista di libri per football fans a TUTTO TONDO.

LISTA Libri sulle tifoserie violente, casuals, hooligans e ultras:

Ribelli, sociali e romantici. FC St. Pauli tra calcio e resistenza




Binario 15. Il calcio britannico. Un viaggio in treno tra luoghi, rituali e rivalità senza tempo
Città stadio. Partite, allenatori, giocatori. Viaggio negli storici impianti da Highbury all'Old Trafford, testimonianze di uno sport che unisce intere generazioniLondon calling. La storia dell'Arsenal e di un secolo e mezzo di football all'ombra del Big Ben
Le reti di Wembley. Viaggio nostalgico nella Londra del calcio


Libri sul calcio: gli hoolingans, il fenomeno ultras e le tifoserie violente

Ultrà. Le sottoculture giovanili negli stadi d'Europa

"Teppisti" e "alcolizzati", quando si tratta di assegnare un aggettivo ai tifosi che seguono abitualmente le squadre di calcio, la stampa main stream non ha mai grossi dubbi e, in articoli pieni d'indignazione, continua nei decenni ad accostare il termine ultrà alla parola violenza come se si trattasse di sinonimi. Ma cosa c'è dietro l'attitudine al conflitto sociale che caratterizza la militanza ultrà? Quali sono le ragioni di una rabbia mai compresa dalle inchieste sociologiche legate al fenomeno? Qual è la storia di un movimento che attraversa l'intera Europa, restando l'unica spina nel fianco di un sistema-calcio ormai quasi completamente addomesticato dalla televisione? A queste domande, Valerio Marchi risponde con la consueta originalità e grazie all'esperienza diretta della materia trattata, in uno dei pochi libri in circolazione in cui, a prendere la parola per parlare di ultrà, è uno di loro. 🛒👉 Acquistalo su amazon



Football holiganism. Calcio e violenza operaia

John Clarke ― coniugando la ricostruzione storica a un'acuta osservazione dello stile di vita della classe operaia ― in questo libro racconta il gioco del calcio e il problema della violenza negli stadi. Clarke descrive i princìpi di questo sport e i suoi interpreti sociali, suggerendo la tesi della violenza come pretesto per un crescente numero di gruppi di giovani (soprattutto Skinhead, ammiratori delle passioni della classe operaia bianca) intorno a una particolare concezione della mascolinità. Essi riaffermano in questa direzione i valori di una classe e il senso di territorialità in una logica tutta operaia di «presa» simbolica di uno spazio (come lo street corner, o la piazza del quartiere). Nel secondo dopoguerra il gioco del calcio rappresenta per i figli della working class britannica il pretesto per l'esplosione di un sentimento di frustrazione e di un generale malcontento nei confronti della società. Il football hooliganism si afferma così in nome di una volontà di esprimere un rifiuto all'imposizione di un modello-calcio che si sposta verso la professionalizzazione, l'imborghesimento e la spettacolarizzazione. Il volume è arricchito dalla prefazione di Andrea Ferreri e da una sezione sulle culture giovanili, il calcio e l'hooliganismo. 🛒👉Acquistalo su amazon




Fuoco ai mediocri. Romanzo ultrà

La strada, con i suoi codici mai scritti eppure compresi da chiunque l'abbia mai calcata davvero. La piazza, con la scoperta di una politica senza chiaroscuri, quella dei disoccupati e dei senza casa, capace di squadrare in maniera netta il confine che separa chi sfrutta da chi viene sfruttato. E lo stadio, dove il rituale della battaglia nasconde un senso di appartenenza irriducibile alle logiche di un mondo completamente mercificato. Questo è il perimetro in cui l'epopea di "Fuoco ai mediocri" prende forma. Un romanzo duro e potente, scritto con il sangue agli occhi e ambientato nei quartieri e tra la tifoseria della squadra - mai nominata eppure inconfondibile - della città più grande dell'Italia meridionale. 🛒👉 Acquistalo su amazon




Contro il calcio moderno

Questo libro ripercorre e racconta il fenomeno del calcio moderno, evidenziando le trasformazioni che il calcio ha subito negli ultimi venticinque anni: la deriva televisiva e affaristica di quello che un tempo abbiamo considerato “il gioco più bello del mondo”. Un atto di accusa verso i cambiamenti che hanno stravolto il mondo del calcio, verso quelle mutazioni genetiche che finiranno per danneggiare, mortificare e allontanare soprattutto il pubblico, il popolo degli stadi, riducendo sempre più il tifoso nel ruolo del consumatore finale di un prodotto. Un prodotto sofisticato, sempre più finto, che la prepotenza delle pay tv e le logiche economiche hanno spogliato di tutti quegli elementi identitari e simbolici che da bambini ci hanno fatto innamorare del calcio, che ci hanno fatto emozionare quando i più grandi (genitori, parenti o amici) ci portavano allo stadio, nelle nostre prime volte sui gradoni. Una riflessione è ancora più necessaria adesso, che il calcio sembra arrivato sull’orlo del burrone. La pandemia di Covid che ha sconvolto il mondo ha evidenziato tutta la fragilità di un sistema proposto per anni come rutilante e granitico, e sta smontando l’enfasi con cui sono sempre state raccontate le spese faraoniche e gli ingaggi milionari del calcio-business. 🛒👉 Acquistalo su amazon




Teppa. Storie del conflitto giovanile dal Rinascimento ai giorni nostri 

Cosa si nasconde dietro i fenomeni di teppismo giovanile che hanno accompagnato in modo costante il processo di civilizzazione? Cosa spinge tanti ragazzi ad assumere atteggiamenti che la cultura dominante considera negativamente, e in molti casi sanziona? Questo libro ripercorre e interpreta le forme che il "teppismo" è andato assumendo fin dagli albori della società moderna: dalle violenze dei "putti" cinquecenteschi alle compagnie di vagabondaggio del secolo successivo, dalle bande giovanili della Parigi post-rivoluzionaria ai Victorian Boys londinesi, dal "coatto" pasoliniano al Teddy Boy anglo-americano. Fino ai fenomeni dell'età recente: l'hooliganismo calcistico, le gang statunitensi e, più in generale, quel "conflitto molecolarizzato" che segna il nostro presente. Introduzione di Wu Ming 5. 🛒👉 Acquistalo su amazon





Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio 

Roma, 21 marzo 2004. Prima del derby Roma-Lazio, intorno all'Olimpico si verificano duri scontri tra tifosi e forze dell'ordine. La violenza poliziesca e la quantità di gas CS - vietato dalla Convenzione sulle Armi Chimiche del 1993 ma normalmente utilizzato in Italia a fini di "ordine pubblico" - sono tali da rendere credibile la notizia della morte di un bambino, investito da un furgone della polizia o colpito in pieno da un candelotto. Mentre inizia la partita, la voce si diffonde nello stadio. Gli ultras della Curva Sud chiedono che il derby venga sospeso e tolgono gli striscioni. In un gesto di solidarietà, i laziali fanno lo stesso. I calciatori si fanno interpreti della volontà delle due tifoserie. Il gioco si ferma. Scelta etica condivisa, risposta dal basso a una situazione insostenibile, rottura della logica "the show must go on"? Non per gli apparati repressivi e per i media, pronti a lanciare l'ennesima ondata di panico morale. A dieci anni dalla prima edizione ritorna "Il derby del bambino morto", ultimo libro pubblicato in vita da Valerio Marchi, inchiesta sociologica e militante, racconto corale, immersione appassionata ma precisa nei rapporti tra sport, culture giovanili, opposizione sociale e legislazione repressiva. Un testo che non potrebbe essere più attuale, utile a chiunque sappia prolungarne i fili fino all'oggi... e ancora più in là. Premessa di Wu Ming 5. Aggiornamento di Claudio Dionesalvi. 🛒👉 Acquistalo su amazon




I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras italiano

C’è chi li etichetta come teppisti e facinorosi. E chi li dipinge come sostenitori colorati e passionali. Come i padroni violenti del calcio, oppure come gli ultimi romantici in un mondo che ha perso gran parte della sua genuinità. Nel bene e nel male, gli ultras degli stadi hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione e passione, di originalità e folklore. Purtroppo anche di episodi di teppismo e violenza. Per cercare di comprendere cosa siano gli ultras, bisognerebbe innanzitutto abbandonare la zavorra dei pregiudizi e considerarli come un’aggregazione spontanea, trasversale ed eterogenea, con una forte connotazione ribelle e antagonista al sistema, che incarna le logiche di una dicotomia forte che filtra il mondo attraverso le lenti della contrapposizione amico/nemico. Un multiforme insieme di uomini e donne che amano follemente una squadra e che, insieme alla squadra, amano la città che quella squadra rappresenta, la maglia e i colori che i giocatori portano addosso. Questo volume racconta e spiega il mondo delle curve italiane, mescolando le esperienze dirette con l’analisi di saggi e studi sul movimento ultras, proponendo le autorevoli opinioni di chi ha già studiato il fenomeno e mescolandole con le voci dei protagonisti. Con rigore storico e un pizzico di passione. 🛒👉 Acquistalo su amazon




Tifo estremo. Storie degli ultras del Bologna

Oggetto del libro sono le pratiche di vita quotidiana di un gruppo di ultras del Bologna calcio. Le loro storie, il loro punto di vista, il loro "credo" sono al centro di questo testo che è frutto di una ricerca effettuata tra il 2012 e il 2015. Le prime formazioni ultras in Italia nascono attorno agli anni Settanta, in netto ritardo rispetto al caso inglese. Allo stesso tempo, però, presentano da subito delle caratteristiche del tutto dissimili da quelle che contraddistinguono il Regno Unito. Una "carriera" ultras infatti porta con sé connotati politici e ideologici sconosciuti ad altre realtà di tifo estremo al di fuori dell'Italia. Il rapporto tra politica fuori dallo stadio e dentro la curva, i modi attraverso i quali specifici gruppi di tifosi estremi costruiscono la loro identità territoriale, gli strumenti di cui fanno uso per conquistare l'egemonia dentro lo spazio ristretto della curva, le strategie di sopravvivenza economica, le pratiche di resistenza contro nuove e sempre più consistenti politiche repressive a livello nazionale e internazionale sono al centro di questo volume che si sviluppa in tre capitoli raccontando quarant'anni di storia del tifo estremo attraverso il metodo etnografico. Con il contributo di Leonardo Tancredi. 🛒👉 Acquistalo su amazon




Congratulazioni. Hai appena incontrato la I.C.F. (West Ham United)

L'I.C.F. - InterCity Firm - era l'incontrollabile gruppo di hooligan al seguito del West Ham United. Un gruppo dotato di scala gerarchica che, tra inseguimenti, risse furibonde e duelli all'arma bianca, ha rappresentato per dieci anni il peggior incubo delle altre tifoserie, delle forze di polizia britanniche e della first Lady Margaret Thatcher. Questo è il racconto di quella esperienza dalla penna di uno dei suoi protagonisti più pericolosi. 🛒👉 Acquistalo su amazon




Millwall vs West Ham. Il derby della working class londinese

"A Londra sono le nove del mattino di una domenica di fine novembre. Sulle strade semideserte della capitale inglese un cielo cupo da metter spavento distilla una pioggerellina quasi invisibile. Il freddo umido ti si attacca alle ossa senza pietà, non concedendoti nemmeno un istante di tregua. Mettere il naso fuori dall'uscio di casa è un'impresa da sconsigliare anche ai fanatici del jogging. C'è solo da compatire chi deve percorrere gli ampi viali del centro cittadino perché gli è toccato un turno di lavoro infame come il tempo nel cuore d'autunno. È il caso dei tanti poliziotti, circa mille, impegnati nel servizio d'ordine di uno dei match più temuti del panorama calcistico inglese, se non mondiale: Millwall vs West Ham United." 🛒👉 Acquistalo su amazon










Per la prima volta, i componenti della famosa curva del Millwall rivelano, con le loro stesse parole, tutto sulle battaglie più sanguinose e sulle rivalità più feroci. Ma tra il cameratismo, le lotte d'astuzia con la polizia e gli esilaranti confronti diretti con gli avversari, questo libro esamina la storia del "hooliganismo" e perché, le misure per combattere la violenza, fallirono. Ricco di personaggi divertenti, racconti scioccanti e emozioni in abbondanza, nessun dettaglio è stato trascurato in questo viaggio verso il lato oscuro del calcio (football). Con storie dal 1960 ad oggi, inclusi i famigerati disordini di Luton del 1985, la 'Mad Season' (Stagione pazza) del 2001/2002 e la guerra ininterrotta con la Inter City Firm del West Ham. 🛒👉 Acquistalo su amazon









A quarant'anni dalla storica comparsa dei primi gruppi italiani (1968), il fenomeno ultras è sottoposto ad una delle più dure repressioni della sua storia. Trasfigurato dal nuovo mondo calcio e dall'estrema rigorosità delle attuali norme antiviolenza, è oggi in crisi di identità, di valori praticamente ovunque. Questo libro racconta la storia e le dinamiche dell'agire ultras, le influenze, le mode, le frustrazioni e tenta di tracciare lo sviluppo di un fenomeno in continua evoluzione. Questo saggio analizza ciò che è il fenomeno ultras in tutte le sue espressioni, passando in rassegna le esperienze di molti gruppi italiani e le oscure vicende che stanno attanagliando il mondo del calcio. 🛒👉 Acquistalo su amazon





Città stadio. Partite, allenatori, giocatori. Viaggio negli storici impianti da Highbury all'Old Trafford, testimonianze di uno sport che unisce intere generazioni

C’è un filo invisibile capace di unire ancora l’Inghilterra del football. Passa per i suoi stadi storici, quelli che restano annodati al cuore della propria gente. Il libro segue un itinerario che resiste all’avanzare del tempo, laddove il football ground coincide ormai con l’essenza del quartiere, aggrega intere generazioni della stessa città attorno a un’unica squadra. Ci sono Portman Road a Ipswich (1884), Ashton Gate a Bristol (1887), St James' Park a Newcastle (1892), Old Trafford a Manchester (1909), Highbury (1913), che da Londra in realtà non se ne è mai andato, e l’eccezionale singolarità di Nottingham, dove City Ground (1878) e Meadow Lane (1910) se ne stanno adagiati sulle rive del fiume Trent a guardarsi ad appena 275 metri di distanza. "Città stadio" è un pellegrinaggio nel cuore di ogni quartiere, per andare a caccia delle origini, delle storie più nascoste, di appassionati che hanno trasformato quegli impianti in una seconda casa, chiudendo a chiave dentro di essi partite da tramandare ai posteri. Come meteore sono passati calciatori, allenatori, avversari, presidenti e intere stagioni, ma gli stadi storici resistono ancora, sono veri e propri reduci rispetto a calamità, guerre ed esigenze di modernità che non risparmiano nessun ambito. Eppure ci sono ancora e "Città stadio" va a scavare nella loro esistenza per raccontare ciò che custodiscono. Prima che sia troppo tardi. 🛒👉 Acquistalo su amazon









Fantastico pensare che solo nella premier League, un quarto delle squadre partecipanti siano della capitale inglese e che nelle categorie inferiori ci siano così tanti altri club (e stadi!). in questo libro l’autore ne ha individuati 79. Tanti sono gli stadi, tante L modifiche e migliorie prodotte negli anni: lo “stamford bridge”negli anni Ottanta aveva le Tribune recintate con il filo spinato a causa degli hooligan del Chelsea mentre oggi non ha barriere tra tifosi e terreno di gioco; il “the Valley”, abbandonato con l’erba incompleta e i tifosi che per amore del charlton hanno ripulito la loro seconda casa facendo rinascere il club; l’highbury”, demolito per costruire uno moderno con i tifosi dell’arsenal in lacrime per la perdita di un affetto profondo. Tanto per citarne alcuni. Per queste emozioni, per questi valori, per la mentalità… oltremanica, la passione per gli stadi del gioco più bello del mondo, sarà sempre condivisa da migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo. Fine amore mai. It’s Amazing to think that in the premier League a fourth of the participating Teams are from London. There are also many clubs in the Lower League (and Stadium!). in this book the author has identified 79. Many are the stadiums as also changes and improvements over the years: in the 1980’s, the stands of “stamford Bridge” were fenced off with barbed Wire because of the Chelsea hooligans, whilst today, there are no more barriers between the supporters and the field of play; “the Valley”, abandoned with Overgrown areas of grass and the supporters who clean up their second home for the love of their club helping to re-start it up; “Highbury”, demolished to build a New modern Stadium despite the Tears of the supporters deeply attached to the Old Stadium. These are to mention but a few. For these Emotions, these values, for the across Channel mentality…., the passion for the stadiums of the most beautiful game in the world, will always be shared by thousands and thousands of people all over the world. A love that will Never end. 🛒👉 Acquistalo su amazon







L'ombrello non serve perché le folate di vento lo ribaltano all'insù. La pioggerellina fitta non dà scampo e il cappuccio dell’impermeabile si presta a tutte le stagioni. A Londra è raro vedere qualcuno con l’ombrello. Quasi nove milioni di anime sotto lo stesso cielo, ognuna con una storia diversa ma tutte con qualcosa in comune. Quello che da altre parti non sembra possibile a Londra è la normalità: abitare accanto a uno stadio di calcio per esempio, condividerne le mura o addirittura la porta d’ingresso. Un nonno che tiene per mano il nipotino esce da una delle abitazioni, apre il cancelletto che si richiude con il vento e dopo pochi metri è già arrivato. Per entrare allo stadio basta attraversare la strada, a Londra è così. L’ingresso del campo da gioco è incastonato tra le mura delle case vittoriane, la parete del salotto è un tutt'uno con quella della tribuna. Un viaggio alla scoperta di tredici squadre londinesi, della loro storia e dei quartieri che ne custodiscono gioie e dolori. Tra una pinta in un pub, due chiacchiere con i tifosi della vecchia guardia e utili consigli su come muoversi in città nasce questo libro, che svela tutti i segreti della città del calcio. Prefazione Enzo Palladini. 🛒👉 Acquistalo su amazon







"Football is coming home" è un libro di viaggi nella patria del calcio: Portsmouth, Londra, Ipswich, Birmingham, Wolverhampton, Nottingham, Liverpool, Manchester, Sheffield, Leeds, Newcastle. "Football is coming home" è soprattutto un libro sul football, sulle storie del passato e su quelle del presente, su club famosi e meno famosi, sui luoghi della passione, su personaggi che se non ci fossero bisognerebbe inventarli. È pure la scusa per provare a riflettere sullo stato del calcio nel Paese che lo ha inventato. E non sempre c'è di che essere entusiasti, nonostante l'euforia mediatica che avvolge la Premier League. Per fortuna ci sono i tifosi, che a Portsmouth salvano il club o a Newcastle continuano a stare accanto alla squadra nonostante decenni di fallimenti. Questo libro è scritto per loro, per tutti i veri appassionati che contribuiscono ancora a rendere i 90 minuti di una partita un'esperienza unica e impareggiabile. 🛒👉 Acquistalo su amazon








Londra è sinonimo di football. Nella capitale inglese sono state codificate le regole poi adottate in giro per il globo, sono nate la prima federazione nazionale, la prima lega e la prima competizione a squadre. Nessuna città al mondo può vantare così tante squadre professionistiche, così tanti derby, così tanti stadi. Il filo conduttore di questo libro è l'Arsenal. Il club più vincente e con il maggior numero di tifosi di Londra. 🛒👉 Acquistalo su amazon









Quel che c'è dietro il calcio inglese...








Capitale del calcio per numero di squadre professionistiche e di stadi di livello medioalto, Londra non ha mai vinto, a livello nazionale o europeo, quanto avrebbe potuto. Meglio così, se vincere voleva dire avere uno squadrone in grado di unificare una città che è invece sublime vivere suddivisa nei suoi quartieroni, ex paesoni collegati poco alla volta tra di loro e con il nucleo centrale e originario, la City. Roberto Gotta è andato alla ricerca del genius loci, dello 'spirito del luogo' degli stadi e dei club, percorrendo passo a passo gli itinerari, lontano dalle masse globalizzate con sciarpa bi-squadra, in un libro che è il primo in Italia ad affrontare l'argomento del calcio inglese e che ha poi ispirato opere analoghe e articoli. Un capitolo per ogni squadra e ogni stadio di Londra, tra quelli della Premiership e della Football League, nomi dimenticati e prospettive inedite: un'opera del 2003, ma che per certi versi potrebbe essere stata scritta oggi. 🛒👉 Acquistalo su amazon








Lettere da Liverpool è il racconto della storia sportiva unica e irripetibile del Liverpool Fc: le vicende calcistiche della squadra del Mersey sono sempre state fortemente collegate gli aspetti culturali e politici della città e dei personaggi che l’hanno attraversata. Non si tratta di un racconto cronologico: in undici capitoli si snodano le partite, le gesta di molti protagonisti in maglia rossa (di oggi e del passato), sconfitte e trionfi, momenti tragici (Heysel e Hillsborough), e gli eventi di un luogo che, con la magia e la musica dei Beatles e le rivolte degli operai, è stata protagonista assoluta delle rivoluzioni sociali contemporanee.In un momento magico per il Liverpool FC che si prepara a vincere la Premier League a distanza di 30 anni dall’ultimo trionfo, questo libro è dedicato ai tanti tifosi e simpatizzanti dei “reds” in Italia. Il libro è supportato dal Official Liverpool FC Supporters Club Italy che ringraziamo per il sostegno e l’entusiamo nella persona di Nunzio Esposito.“Nient’altro che acqua fangosa. Una città sempre dalla parte del torto e la cui storia è stata attraversata da momenti densi e significativi, spesso rudi e violenti con punte drammatiche che ha avuto sin dalle origini significati sinistri. Quella era infatti la traduzione di “Liuerpul”, la prima traccia di denominazione della città affacciata sul Mersey”. [da "Lettere da Liverpool"] 🛒👉 Acquistalo su amazon