Libri sullo Ska e il Reggae

Se non fosse esistito lo ska, probabilmente non esisterebbero nemmen le sottoculture che si sono sviluppate attorno agli annni 60. Quando gli immigrati giamaicani sbarcarono in Inghilterra nei sixties, portarono con loro i dischi dell'isola caraibica. La generazione della working class bianca si mescolò a quella nera e dai frequentatori delle sale da ballo Mods e i Rude Boys giamaicani nacque col tempo una nuova sottocultura: qualla skinhead. Ma lo ska, successivamente evoluto in rocksteady e reggae, non influenzò solo queste sottoculture, ma anche il punk che stava lì per nascere nella seconda metà degli anni 70. Qui di seguito alcuni libri che potrebbero interessarvi.

LISTA Libri sullo ska giamaicano, lo ska 2tone e il reggae:








Dread Inna Inglan: identità, musica e lotte politiche della controcultura Black British 1948 - 1981

Tra la metà degli anni Settanta e i primissimi anni Ottanta, il Regno Unito viene attraversato da un fermento che, raccogliendo il ribellismo della gioventù afrodiscendente nata o cresciuta nei ghetti della regina, riusciva a rinnovare il patrimonio culturale e musicale caraibico sollecitando la necessità di nuove mobilitazioni politiche. Nasce così la controcultura Black British: un fenomeno di rara potenza di cui Dread Inna Inglan rappresenta uno dei pochi tentavi di rigorosa ricostruzione storica. Prendendo le mosse dalle origini del potere nero in Gran Bretagna, Fantazzini dà voce alle prime generazioni – raccontate dal calypso – per spingersi nel cuore del mondo Black British, dove a pulsare sono le sonorità reggae e in cui, a concretizzarsi in pratiche di resistenza antirazzista mentre il conflitto tra comunità nera e istituzioni tocca il suo apice, sono i sound system e la dub poetry. Parole, quelle che finiscono nell’arsenale Black British, in grado di «volare come una farfalla e pungere come un’ape». Colonna sonora destinata a travalicare i confini della sua genesi per imporsi ovunque come inno di liberazione collettiva. 🛒👉 Acquistalo su amazon


5 libri sullo SKA, il Rocksteady e il Reggae: come la musica in levare ha influenzato la musica

Punk & dread. Quando la cultura giamaicana incontrò il punk

Nato a Londra da genitori neri, Don Letts sin da giovane assimilò gli aspetti più interessanti della cultura giamaicana (rastafari, reggae e dub) fondendola con la cultura metropolitana londinese. Abbandonata la scuola si trovò a frequentare Vivienne Westwood e Malcolm McLaren e coloro che sarebbero diventati i Sex Pistols e i Clash. In breve divenne il resident dj del Roxy Club, dove nacque la scena punk, di cui egli stesso forgiò la colonna sonora, mischiando le sonorità giamaicane con la black music e il punk rock, ed emergendo fin da subito come una delle figure mitiche e più dinamiche della controcultura punk. Inoltre, con la sua piccola macchina in super-8 ebbe modo di filmare tutto quello che succedeva intorno a lui, riprendendo così oltre a Sex Pistols e Clash, PiL, Slits, anche Bob Marley, suo grande amico. Ha lavorato a lungo con John Lydon e Mick Jones; e dopo essersi trasferito a New York alla fine degli anni Settanta con Africa Bambaataa, Grandmaster Flash e la crema della nascente scena hip-hop, oltre a Gil Scott-Heron e molti altri ancora. Come regista ha firmato Westway to the World, il miglior documentario esistente sui Clash, Punk Attitude, The Punk Rock Movie e Dread meets Punk Rockers Uptown. È stato una delle colonne portanti del progetto musicale e multimediale Big Audio Dynamite, con Mick Jones (ex Clash) tra gli altri. Oggi è tra i promotori di Strummerville, una fondazione con forti finalità sociali, che aiuta i giovani musicisti, dedicata alla memoria di Joe Strummer. 🛒👉 Acquistalo su amazon



Bass culture. La musica dalla Giamaica: ska, rocksteady, roots reggae, dub e dancehall

Bass Culture è la storia del Reggae, dalle sue origini e dai sound System degli anni cinquanta, fino al suo straordinario trionfo degli anni settanta e all'attuale generazione di artisti che stanno cercando di trovare nuove strade musicali. La vicenda spazia dai ghetti di Kingston alle amene colline dell'entroterra giamaicano, fino ai club e ai negozi di dischi di Londra e Birmingham. Lloyd Bradley ci racconta la vera storia: la politica e la cultura, i produttori e gli artisti, gli eroi e i banditi, ma soprattutto la musica. 🛒👉 Acquistalo su amazon



Original rude boy. Dalla Giamaica agli Specials, l'autobiografia dello ska inglese

All'alba dell'era Thatcher, in piena esplosione punk, in un'Inghilterra sull'orlo della depressione economica, l'arrivo dello ska ha rappresentato per molti giovani bianchi e neri la scoperta di una gioiosa colonna sonora della propria identità, con il mito del "ragazzo di strada", il rude boy, il giovane ribelle. In questo libro Neville Staple, il frontman nero della band di culto degli Specials, si racconta in un'autobiografia che è anche quella di un genere musicale. Emigrato dalla Giamaica a 5 anni, fu affidato alle cure di un padre il cui criterio di disciplina rasentava in molti casi l'abuso, Neville Staple ha trascorso gli anni settanta tra continue risse con le bande di skinhead, taccheggi nei negozi, furti con scasso e riformatorio. Fino al momento in cui ha trovato la sua strada come cantante degli Specials e organizzando il leggendario "2ToneTour", con Madness, Selectere Dexy's Midnight Runners che, oltre a essere uno strepitoso successo, scatenò duri scontri con i fascisti del National Front. 🛒👉 Acquistalo su amazon



Solid foundation. Il reggae raccontato dai suoi protagonisti

A parlare in questo libro sono soprattutto i protagonisti della musica giamaicana: cantanti, musicisti, produttori, dj. Gli artefici di una vicenda che ha attraversato generazioni e stili diversi. Quello messo in scena da David Katz è un racconto corale, scandito da un ritmo inconfondibile e coinvolgente, proprio come quello del reggae. Un percorso aperto dallo ska, il suono, nato dall'incontro dinamico tra le tradizioni popolari dei Caraibi, lo swing del jazz e il rhytm 'n' blues che accompagnò nei primi anni '60 l'indipendenza della Giamaica dalla Gran Bretagna. Un genere, questo, profondamente legato alla gioia, all'orgoglio e alla speranza per il futuro propri di quei giorni. Qualche anno dopo sarà la volta del rocksteady, influenzato in maniera decisiva dal soul, e poi nei primi anni del decennio successivo del reggae. Grazie a un ambasciatore straordinario come Bob Marley, il reggae conquistò il grande pubblico internazionale del rock, aprendo anche la strada all'arrivo di quell'insieme di suoni, ritmi e tradizioni che oggi conosciamo come World Music. L'autore racconta e analizza quell'imponente patrimonio, non trascurando gli aspetti sociali, spirituali e politici che giocarono un ruolo decisivo nell'evoluzione e nel successo a qualsiasi latitudine del reggae. Le tante interviste raccolte da David Katz hanno il merito di ricostruire fedelmente e in presa diretta il ritratto completo di una musica che ha trasmesso e amplificato "il ritmo del cuore". 🛒👉 Acquistalo su amazon




Dalle registrazioni anni Sessanta di Toots Hibbert, considerato l'inventore del reggae, al più recente album di Warrior King, nome di punta del movimento neo tradizionalista degli anni Duemila. Dai capolavori del "profeta del reggae" Bob Marley ai successi commerciali di suo figlio Ziggy. Dalla colonna sonora di The Harder They Come, il film con Jimmy Cliff che descriveva lo stile di vita dei "rude boys" giamaicani negli anni Settanta a Present Arms degli UB4O, fotografia delle condizioni di immigrati e sottoproletari nell'Inghilterra degli anni Ottanta. Questo libro si propone di raccontare la grande storia del reggae e del suo messaggio di amore universale che, partito dalla Giamaica, si è diffuso in tutto il mondo. 🛒👉 Acquistalo su amazon


📌PILLOLE di SKINHEAD REGGAE, ascolta il PODCAST ModernAut sulla musica in levare