Arancia Meccanica dietro le quinte

Stanley Kubrick e Malcolm McDowell sul set di “Arancia Meccanica”, 1971

Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick. Tratto dall'omonimo romanzo distopico scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura, appoggiandosi a uno stile fantascientifico, sociologico e politico, una società votata a un'esasperata violenza, soprattutto nei giovani, e a un condizionamento del pensiero sistematico.
Il riferimento estetico più diretto del film è la pop art, con riferimenti a Piet Mondrian e alla optical art (esempi ne sono la casa di Alex e dello scrittore Alexander); si possono trovare però molti altri riferimenti, tra cui alcuni verso l'opera di Roy Lichtenstein e Constantin Brâncuși.L'arredamento degli interni è, secondo l'architetto Massimiliano Fuksas, di transizione tra anni sessanta e anni settanta, tendente verso questi ultimi:
« L'arredamento degli interni è un arredamento molto di transizione: è molto più anni '60 che anni '70, fine anni '60-anni '70. [...] È una casa borghese questa qui, non è la casa borghese con tutto il decoro della casa borghese, ma diventa la casa borghese di gente che vivono una cultura contemporanea, che conoscono le grandi mostre, le grandi esperienze visive che si facevano. »

I gadgets di Arancia Meccanica in vendita su amazon:


L'estetica del film presenta chiari riferimenti sessuali, che vanno dalla scultura di ceramica in casa della donna dei gatti ai gelati che le due ragazze al bancone del negozio di musica stanno leccando; infatti, secondo Kubrick, niente riesce a risvegliare lo spettatore dal torpore meglio del sesso; per questo nel film la donna spesso è ridotta a oggetto, oltre allo scopo di voler criticare la tendenza che la pubblicità stava assumendo per quanto riguarda l'uso dell'immagine del corpo femminile. (fonte: wikipedia, l'enciclopedia libera)


T-shirt Arancia Meccanica in versione "maccaronica": Banana Metallurgica con il Drugo Alex che impugna una banana è possibile acquistarla su Tostadora.it cliccando sulla foto.