Il film prende il titolo da una canzone dei Joy Division: "She's Lost Control". La biografia di Ian Curtis, della sua band e delle sue angosce in una pellicola di Anton Corbijn che è stato anche loro fotografo. In questa scena, la band di Manchester mentre eseguiva "Disorder" veniva contestata da molti skinheads presenti in sala che invocavano la presenza di Ian Curtis. Alla fine si concluderà come previsto: a bottigliate, e DISORDER fù.

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