Ho sempre avuto un grande fascino per i film, le storie e i romanzi ambientati in Inghilterra e nella Londra Vittoriana di fine '800. Quasi non saprei se preferirla, come epoca, alla Swinging London degli anni 60. E' un difficile paragone e leggendo questi articoli la fantasia viaggia ancor di più.
Arthur Conan Doyle, per chi non lo sapesse è il medico che inventò un personaggio "scientifico" e iper-razionale come quello dell'investigatore più famoso della storia: Sherlock Holmes. Eppure nel suo privato Arthur Conan Doyle si dedicò prima allo studio della telepatia fino ad avvicinarsi allo spiritismo, tanto da essere tra i fndatori del Society for Psychical Research. Questa società di universitari e personalità accademiche per lo studio dei fenomeni paranormali, si prefiggeva di occuparsene senza pregiudizi né prevenzioni. Quando però divennero molto scettici su tali argomenti, entrarono in contrasto con alcuni membri dell'associazione favorevoli a tali fenomeni, tra i quali c'era il nostro caro Arthur. Questo è quanto ho potuto scoprire leggendo ai raggi di una domenica soleggiata un giornale che acquistavo da adolescente e che ancora conservo: Misteri, Aprile 1995.
Un saluto modernauta e... pace interiore!
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