Un dannato capolavoro (è proprio il caso di dirlo) del cinema italiano ai suoi albori. Una fotografia suggestiva grazie anche al sonoro (musiche composte da tangerine dream, edgar froese e jerome froese, dovrò scoprirne di piu su di loro) ed effetti speciali che potrebbero pisciare in testa a qualsiasi odierno film in 3D ... qui diviso in 5 parti per un ora (circa) di filmato. STRACONSIGLIATA LA VISIONE! L'Inferno è un film muto del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan[1].
Il film è composto da 54 scene. Narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré. Nella selva oscura Dante incontra Virgilio e con lui inizia il percorso tra igironi e le Malebolge, dove incontra tutti i celebri personaggi del poema:Minosse, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, Pier delle Vigne, ecc. Nella Caina ascoltano la storia del Conte Ugolino e poi vedono Lucifero con tre teste, che sbrana un uomo che si dimena (effetto speciale ottenuto con la sovraimpressione), prima di riuscire "a riveder le stelle".
Ogni scena usa effetti speciali in funzione realistica: i lussuriosi trascinati dalla bufera (sovrimpressione), il petto squarciato di Maometto, la testa staccata diBertrand de Born (esposizione multipla), la trasformazione dei ladri in serpenti (sostituzione tramite montaggio). Lucifero appare enorme grazie all'impressione separata della pellicola e in una seconda inquadratura ravvicinata, come un intuitivo primo piano, mostra in bocca un uomo che muove le gambe, anche qui grazie alla doppia esposizione.



