sabato 31 ottobre 2015

Davidosky Consiglia – Film per la Notte di Halloween

di Davide Persico
In questa settimana che ormai sta finendo, negli Usa trasmettono alla Tv film horror di un certo livello, anche sotto lo zero, maratone horror di tutti i tipi. Un tempo presentava la serata Elvira La strega, ovvero un putt*none dark con i capelli alla Amy Winehouse. La rubrica sarà ridotta per venire incontro ai vostri impegni di stasera: Halloween, ma anche la partita della Roma. Inoltre la rubrica sarà divisa in due sottosezioni: tre film per gli halloweeniani e tre film per gli anti-halloweniani, ma anche per gli antimeridiani, gli antidiluviani, insomma per tutti i gusti. Ovviamente per la prima sezione i film sono rigorosamente horror. Vestitevi da zombi, da vampiri, da scheletri, da streghe o semplicemente da impiegati di Equitalia e prima di andare a fare dolcetto e scherzetto vedetevi un bel filmetto. Un consiglio per le ragazze che non sanno più cosa indossare di originale questa serata, la soluzione è semplice: vestitevi da naturiste, si risparmia!

Per gli halloweeniani

Halloween – la notte delle streghe (John Carpenter, Usa, 1978) Stasera proprio perchè è Halloween consiglio questo evergreen del cinema di paura e da paura; mica potevo consigliare Pierino. Un film giocato interamente sulla tensione, su un accumulo di ansia incredibile, in cui non scorre neanche una goccia di sangue ma terrorizza veramente fino alla fine. La storia di un bimbo che fa dolcetto o scherzetto in modo un po’ pesante. Uccide la sorella che si apparta con il fidanzato, e poi dopo quindici anni alla vigilia di Halloween ci riprova con un’altra parente. Insomma, ogni anno festeggia halloween a modo suo, ci prende talmente gusto che da oltre trent’anni miete vittime nella sua cittadina di origine. Adesso mi chiedo, ma in oltre trent’anni è rimasto ancora qualcuno lì? Per la legge dei grandi numeri (Legge Presentata da Cicciolina quando era deputata radicale) è un po’ come la favola che i comunisti mangiavano i bambini. Se fosse stato così, in un Unione Sovietica, tempo vent’anni non ci sarebbe stato più più nessuno. Consigliato a chi ama rivedere i classici dell’orrore lo stesso giorno, la stessa ora e anche lo stesso aanno in cui si svolge la vicenda del film; ma anche per quelli che non trovando una maschera per Halloween possono sempre prenderne una di Carlo Conti e tingerla di bianco. L’effetto sarà mostruoso.





Una strega di nome Elvira (James Signorelli, Usa, 1988). La storia di un putt*none dark (me la ricordo che ballava nella dark room del Black out qualche anno fa) che cerca il principe azzurro. So bone tutte a cercare il principe azzurro mostrando due tette perfette che si vedono palesemente (mica si intravedono) da un vestitino alla Peter Pan tinto di nero. Film gradevole, non un capolavoro, ma divertente per una serata spensierata. Dai, stavolta vi faccio rilassare un po’, anche perché poi tra Halloween e la Roma staremo tutti concentrati: chi a rimorchiare una strega che magari si scopre essere la zia (come capitò a un mio amico al Club 42); e chi a capire se ha segnato Dzeko oppure no. Per le ragazze che si vorranno vestire come Elvira, potrò farvi da cavaliere ad una qualsiasi festa danzereccia per stasera. Consigliato a chi pensa che l’abito non fa il monaco e che giustamente una donna prorompente è dotata anche di sentimenti; ma anche a chi ad Halloween è convinto che troverà l’amore della sua vita, magari ballando al Black out con qualche scopettone nero che ti sorriderà interiormente per farti capire che le interessi… così non lo saprai mai!



Nosferatu, il Principe della notte (Werner Herzog, Germania, 1979). Film fantastico, intenso, mitico. Pervaso da un’atmosfera malaticcia e di morte che a fine visione vi verrà voglia di misurarvi la febbre, la pressione e chiamare il vostro medico di famiglia per segnarvi le analisi del sangue. La storia è quella di un immigrato rumeno che va in Germania a portare la peste dopo che la Merkel ha aperto le frontiere e prima ancora è caduto il muro di Berlino. Questa è la storia di Dracula; voi o non vuoi è questa. Mi sono dimenticato di dire che la storia dell’immigrato rumeno che porta le malattie è tutta una losca operazione di diffamazione condotta dalla stampa di destra. Se guardate attentamente, Nosferatu assomiglia perfettamente a Sallusti il direttore de Il Giornale, quello che sta con la Santanchè, quindi ci stanno tante cose sotto. Sensualità, intrighi e in alcune sequenze il film vi sembrerà la pubblicità dell’ente tedesco per il turismo o della proloco del Sud Tirolo. Consigliato a chi si domanda ancora oggi come Klaus Kinski abbia potuto fare una figlia così bella e bona; ma anche a chi pensa che Isabelle Adjani sia così bianca da mimetizzarsi con le pareti.



Per gli anti-halloweeniani

I Cannibali (Liliana Cavani, Italia, 1970). Uno dei film più strani che abbia mai visto, e io ne ho visti parecchi quindi fidatevi di me. La storia è quella di un frikkettone che mi pare una volta abbia suonato al circolo Hemingway. Il tizio parla ostrogoto antico, disegna pesci, e si unisce a una bella ragazza per togliere i cadaveri sparsi per strada contro il volere di un regime autoritario. Insomma c’è tutto, anche la critica sociale. Thomas Milian fa un personaggio così bizzarro che il commissario Girardi in confronto è Humphrey Bogart ne Il grande sonno. Il personaggio di Milian invece di stare con la ragazza a fare roba si mette a giocare a polo; poi si incazza se la ragazza non lo va a vedere alla partita ma preferisce stare con il frikketone. Il film scorre bene e Milano sembra una città bellissima con delle colorazioni anni ’60 di un certo tipo. Consigliato a chi indossa spesso jeans rossi e ancora non si vergogna di andare in giro così; ma anche per chi pensa che un film non ha bisogno di dialoghi e battute ad effetto per avere successo. In fondo se Vasco Rossi ha fatto successo dicendo <<eeeeeee…..eeeeeee…..eeee…dadada>> (vedetevi Checco Zalone che lo imita), figuriamoci un film quello che può fare senza battute a effetto.



Il coltello nell’acqua (Roman Polanski, Polonia, 1962) Film metaforico e interessante. La storia è quella di un tizio che sembra Aldo Biscardi e della giovane moglie, sensuale quasi come una forchetta d’argento rovinata dal tempo, che vanno a fare un giro in barca insieme a un giovane e poetico giramondo che non ha le ascelle di Franchino, ma la simpatia di una rana pescatrice. Per rompere il tempo si mettono a giocare a Shangai e Polanski lo fa passare come un gioco così difficile che sembra che il terzetto stia risolvendo il teorema di Pitagora. Però il film crea una certa tensione narrativa giocata su una falsa pista, portando lo spettatore verso altri lidi … sempre con la barca. La donna di Biscardi poi è di un’espressività simile a un ferro da stiro a carbone con gli occhiali. Consigliato a chi ama la barca e pensa sia tutta vita e relax, ma anche a chi si accontenta e gode, e non ha bisogno di donne bellissime per innamorarsi.


Paris Texas (Wim Wenders, Germania/Francia/Gran Bretagna – nessun altro paese? - 1984). Film di una palla micidiale ma con dei paesaggi mozzafiato. Tenero, a volte romantico, a volte intrigante, a volte tristissimo. Un Road movie in cui nessuno si droga e nessuno va a pu**ane; mica so tutti come Easy Rider. La storia è quella di un tizio che è sveglio come Kalì quando sta ubriaco per Latina. Per sbarazzarsi del figlio di otto anni appena ritrovato, il tizio buffo cerca di riportarlo dalla madre che non vede da quattro anni. Ammazza che storia ingarbugliata! Il film dura tantissimo perché sto tizio buffo ha paura dell’aereo e quindi per andare da un posto all’altro del Texas ci metto troppo tempo con la macchina. È una intrigante e amara riflessione esistenziale che sicuramente merita di essere vista. Consigliato a chi pensa che Wim Wenders assomigli a Max Tortora quando imita Califano; ma anche a chi si sta ancora facendo la domanda su quanto è bona Nastassja Kinski e della strana discendenza genetica.


Buon compleanno a Johnny Marr, il chitarrista degli Smiths compie 52 anni!


Johnny Marr, nome d'arte di John Martin Maher (Ardwick, 31 ottobre 1963) chitarrista The Smiths ora vive in Oregon e porta avanti degnamente il suo progetto solista producendo ad oggi 3 album:
The Messenger (2013)
Playland (2014)
Adrenaline Baby - live (2015)

VIDEO:


FOTO:





venerdì 30 ottobre 2015

Escili i Singoli: "Hanging On The Telephone" dei Blondie e "Common People" dei Pulp oggi compiono gli anni!


Il 30 ottobre del 1978 usciva il singolo  Hanging On The Telephone dei Blondie scritta da Jack Lee e cantata dalla sempre affascinante Debbie Harry. Ogni volta che la vedo ammiccare non stò piu nei pantaloni... ok vado a farmi una doccia fredda!
Tutto quello che desideri dei Blondie!





Nello stesso giorno però nel 1995 era anche il turno d'uscita del singolo dei PULP "common people", chi non se lo ricorda chi era adolescente in quegli anni?... ammicca persino piu di Debbie, Pulp come il blog èh! Però non mi fa lo stesso effetto.

 

giovedì 29 ottobre 2015

Mike Bongiorno intervista i Depeche Mode (VIDEO)



Immagini sgranate di momenti gloriosi della nostra TV italiana!

Skinhead Attitude (Completo in Streaming Con Sottotitoli In Italiano)

Il video documentario Skinhead Attitude con i sottotitoli in italiano purtroppo è stato rimosso, ma qui si può ancora vedere in lingua originale.


Skinhead Attitude film documentario in streaming:





Libri sui mods e il modernismo:

👉Arcipelago mod. Il mod revival in Italia 1979-1985. (di Stefano Spazzi)


martedì 27 ottobre 2015

Le foto di Mike: il pollo che visse 18 mesi senza testa!

Da pollo senza testa a gallina dalle uova d'oro!
Non fatelo a casa. PS: Per fare questo post non è stato maltrattato nessun animale!


Il 10 settembre 1945 il signor Lloyd Olsen di Fruita, Colorado (Stati Uniti), decise di tagliare la testa a un giovane e grosso gallo. Incredibilmente l'animale sopravvisse: infatti l'accetta non aveva colpito la giugulare e aveva lasciato intatto gran parte del tronco encefalico, che permise la sopravvivenza e addirittura la crescita del gallo senza testa.






Fu allora che il volatile divenne una celebrità. Il suo padrone lo chiamò Mike e si arricchì considerevolmente con una tournée durante la quale chiedeva 25 centesimi di dollaro in cambio della possibilità di ammirare quello che ormai tutti conoscevano come "Mike, lo straordinario gallo senza testa". Il tour toccò gran parte degli Stati Uniti d'America. Durante gli spettacoli, Mike andava in scena con una testa di pollo rinsecchita che, contrariamente a quanto diceva Olsen, non era la sua in quanto quest'ultima era stata mangiata dal gattodi famiglia. Nel momento di maggior fama il gallo ha guadagnato 4.500 $ al mese ed è arrivato a valere 10.000 $.
Tale successo spinse moltissimi altri allevatori a tentare la creazione di "simil-Mike", ma nessuno degli sfortunati animali riuscì a sopravvivere più di due giorni.
Il gallo veniva nutrito con latte allungato con acqua tramite un contagocce, e con piccoli chicchi di grano. Dalla perdita della testa, esso visse per circa 18 mesi, durante i quali ingrassò di ben 3 kg.
Mike morì soffocato nella stanza di un motel di Phoenix, in Arizona, in seguito alla sbadataggine del suo proprietario che, al termine dello spettacolo del giorno precedente, dimenticò di portare con sé gli attrezzi per nutrirlo e pulirlo.
Il gallo è rimasto un cult, specialmente a Fruita, in Colorado dove ogni anno dal 1999 viene ricordato con "La giornata di Mike, il gallo senza testa".










Le foto di David Bowie e il miglior amico dell'uomo: IL PORCO

Era il gennaio 1978 ed il maiale era il suo miglior amico, forse anche David Bowie era un AGRO PUNK! Le foto di david Bowie col maiale.


David Bowie e maiale



David Bowie mentre porta in braccio il maiale


David Bowie sul divano insieme al maiale














E ti dedico una canZZZone che non è Space Oddity!
gozzilla e le tre bambine coi baffi - AGRO PUNK!

lunedì 26 ottobre 2015

Vedo le COSE Joy Division (60 oggetti Unknown Pleasures)



Devo dirlo, anch'io sono ossessionato da questo "logo", da questa band, da questa musica... e il gruppo facebook VEDO LA GENTE JOY DIVISION  ha solo aggravato la mia situazione. In ogni dove  vedo queste linee irregolari che mi scorrono davanti gli occhi. Tanto per fare una ricerca con la sola parola Unknown Pleasures sul social network piu JOY del momento, ovvero TUMBLR mi si è aperto un mondo fatto di "merchandising" di cui avevo gia certezza.


Tutto ha inizio da qui: Unknown Pleasures il disco di debutto dei Joy Division pubblicato il 15 giugno 1979 di cui l'immagine tratta dal libro The Cambridge Encyclopedia of Astronomy, rappresenta una serie di pulsazioni elettromagnetiche prodotte da una pulsar chiamato CP 1919, cioè la prima pulsar mai scoperta. Questo Peter Saville, grafico della Factory Records e  autore della trovata ha combinato questo bel casino: CI HA RESO TUTTI "PULSANTI" e quindi adesso beccateve 'sta carrellata de  foto, ma prima di farlo entrate nel mood giusto e depressivo, schiacciate PLAY qui sotto e ascoltatevi il FULL ALBUM grazie al senza limiti del TUBO.




VEDO LE COSE JOY DIVISION
o se preferite60 Sfumature di Unknown Pleasures


Vedo il bomber Joy Division....

L'orologio Joy Division

Le scarpe Joy Division

Gli artisti Joy Division

L'orologio da polso Joy Division

La carta igienica Joy Division


I murales Joy Division

Ma quanto è figo  Ian Curtis dei Joy Division.


Le Marlboro Joy Division

I pischelli Joy Division

I maglioncini Joy Division

La NIKE è Joy Division

Le scale Joy Division

Le candele Joy Division

Il quaderno Joy Division

Il chiodo Joy Division

L'interruttore Joy Division

Le braccia Joy Division

Batman è Joy Division

Morrissey Joy Division

Il negozio Joy Division

Il tatuaggio all'ananas Joy Division

Le pischelle bòne Joy Division

Un altro maglioncino Joy Division

Il tatuaggio Joy Division

Ancora bomber Joy Division

Le presine Joy Division

Il burqa Joy Division

Michael Jackson Joy Division

Star Trek Joy Division

Obama è Joy Division

Questo non lo sò che roba è... ma è Joy Division

Le t-shirt giapponesi Joy Division

N'altro tatuaggio Joy Division

La fiaschetta da ubriacatura molesta Joy Division



Il latte Joy Division

I fazzolettini Joy Division

I teletubbies Joy Division

Le cover dei cellulari Joy Division ...e coi gattini!

Stile.... e Joy Division

Gli hipster che fanno i simpatici (ma non ci riescono mai) coi Joy Division!

La street art Joy Division

Altre scale Joy Division

L'ho visti su tumblr i Joy Division

La camicia Joy Division

un altro quaderno senza controllo Joy Division

La bandiera americana Joy Division... che orrore!

I francobolli Joy Division

Miao Joy Division

Le spille Joy Division...e non solo Joy Division

La torta Joy Division

Wu-tang Clan Joy Division

Le calze Joy Division

Lo skate Joy Division

Lo stereo pink power Joy Division

Peacot Joy Division

Vegani e tofu pleasures... molto Soy Division

Beyoncé è Joy Division

Un altra bella pischella Joy Division

Ed infine questo è il vostro umile narratore.... che fa l'adone tra le rovine di una villa romana e poi rovista nei cassonetti, anche quelli Joy Division!


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